Assuan, missione italo-egiziana scopre nuove tombe

sarcofago Assuan

A pochi giorni dall’annuncio di tombe scoperte ad Assuan, il Ministero del Turismo e delle Antichità ha comunicato che, poco lontano, ne sono state ritrovate altre, questa volta grazie alla missione italo-egiziana (EIMAWA – Egyptian-Italian Mission at West Aswan), diretta da Patrizia Piacentini (Università degli Studi di Milano) e Fahmy el-Amin (dir. gen. delle Antichità di Assuan).

La necropoli nell’area del mausoleo islamico dell’Aga Khan, indagata dal 2018, durante l’ultima campagna che si è concentrata sull’altura di Gebel Sidi Osman sulla riva occidentale di Assuan, ha rivelato nuove sepolture di epoca tolemaica e romana (III sec. a.C.-II sec. d.C.). Tra queste, spicca la tomba AGH038, importante sia per lo stato di conservazione sia per la struttura architettonica. Scavata nella roccia a due metri di profondità, è accessibile attraverso nove scalini fiancheggiati da piattaforme in mattoni crudi che servivano a raccogliere le offerte (foto in basso).

Assuan, missione italo-egiziana scopre nuove tombe - Djed Medu
L’ingresso della Tomba 38 (ph. MoTA)

Nell’ipogeo era posto un sarcofago in pietra calcarea finemente lavorato (foto in evidenza) e poggiato su un piedistallo scavato direttamente nella roccia. Sul coperchio si leggono due colonne di testo in geroglifico che recano, tra le altre cose, il nome e i titoli del defunto, Ka-Mesiu. Nella camera funeraria sono stati inoltre ritrovati oggetti del corredo funebre e molte altre mummie.

Assuan, missione italo-egiziana scopre nuove tombe - Djed Medu
Perline, particolare con Thot e vasetto in vetro (ph. MoTA)

 

Fonte: Ministry of Tourism and Antiquities

Sito della missione: https://aswan-milano.org/