Recuperate una sfinge e due statue nella baia di Abu Qir

Recuperate una sfinge e due statue nella baia di Abu Qir - Djed Medu

Questa mattina nella baia di Abu Qir, nei pressi di Alessandria, sono stati recuperati tre reperti monumentali individuati recentemente sul fondale del Mediterraneo. Le operazioni di “ripescaggio”, le prime di questo tipo da 25 anni, sono state eseguite alla presenza di giornalisti, del ministro del Turismo e delle Antichità, del governatore di Alessandria e di altre autorità.

Nello specifico, sono state prelevate una sfinge in quarzite con i cartigli di Ramesse II (evidentemente portata lì in un momento successivo), una statua colossale frammmentaria in granito di un sovrano o un dio di tarda età tolemaica e una scultura in marmo bianco di un personaggio togato romano.

Altri reperti saranno lasciati sott’acqua per preservarne il valore storico. Sulla baia di Abu Qir, infatti, si affacciavano le fiorenti città di Canopo, Heracleiopolis e Menuthis, abitate dall’Epoca Tarda al primo periodo islamico e poi sprofondate nel mare a causa di terremoti, inondazioni e movimenti della riva. Tra i ritrovamenti in questo settore spiccano vasche per l’allevamento dei pesci e un grande molo lungo 125 metri.

Abu qir
La statua del togato (ph. ANSA/AFP)

Fonte: Ministero del Turismo e delle Antichità