Per decenni rimasta anonima, una sepoltura della necropoli di el-Asasif ha trovato finalemente il nome del suo proprietario. Indagata superficialmente da Diethelm Eigner negli anni ’70 del secolo scorso, la tomba Kampp -23- è stata scavata a fondo solo dal 2023 da una missione egiziano-canadese che è arrivata all’identità del defunto e alla sua importante carica: il sindaco di Tebe Amon-mes.
Il Preserving Theban Archaeological Heritage (PTAH) Project, diretto da Casey L. Kirkpatrick (University of Western Ontario) e Abdelghaffar Wagdy (Supreme Council of Antiquities) ha infatti individuato alcuni reperti, tra cui ushabti e frammenti di pitture parietali, che recano il nome di questo funzionario di epoca ramesside. Per il momento non si sa altro, anche se si conoscono titoli legati a un personaggio omonimo: Consigliere del Re, Padre divino di Amon, Capo Esattore, Sovrintendente alle spedizioni verso le miniere dello Wadi Hammamat sotto Ramesse IV (1155-1149 a.C.).
La tomba ha una struttura architettonica inconsueta, composta da un pilone di accesso in mattoni crudi, un cortile aperto con le pareti foderate di mattoni e la parte ipogea. Lo schema a T parte da una stanza trasversale, ai cui lati ci sono due nicchie con statue scavate nella roccia della vacca Hathor e del defunto e la sposa. Poi si prosegue con un corridoio verso la sala sepolcrale e un pozzo funerario.
La nomenclatura della tomba, invece, che non ha la solita sigla TT (“Theban Tomb”), dipende dal monumentale lavoro dell’egittologa tedesca Friederike Kampp, che negli anni 90 ha effettuato la ricognizione di tutte le sepolture di Nuovo Regno della necropoli tebana, pubblicando poi “Die Thebanische Nekropole. Zum Wandel des Grabgedankens von der XVIII bis zur XX Dynastie” (la parte relativa alla -23- è nel II volume a pag. 634-36).
