Tempio di Montu: i risultati della missione cinese

Tempio di Montu

Si è appena conclusa l’ultima campagna di scavo nel Tempio di Montu, a Karnak, della missione congiunta egiziano-cinese diretta da Jia Xiaobing (Accademia Cinese di Scienze Sociali, CASS) ed è stato comunicato qualche risultato.

La prima missione archeologica cinese in Egitto, senza avere una grande tradizione egittologica alle spalle, era partita nel novembre del 2018 direttamente in un sito così importante. Da allora, però, complice anche lo stop dovuto al COVID-19, le notizie sono state poche; per questo ho deciso di riportare comunque il presente aggiornamento, seppur scarno di dati.

Il Tempio di Montu si trova a nord del complesso di Karnak ed era consacrato al dio della guerra a testa di falco. La struttura si compone di una cinta muraria che racchiude un lagro sacro, tre edifici dedicati a Montu, per l’appunto, Maat e Harpra e almeno sei cappelle. Gli interventi edilizi hanno una lunga storia e vanno dalla XVIII dinastia al periodo romano, passando soprattutto per Ramesse II, Taharqa e Nectanebo I.

Il sito era piuttosto abbandonato da decenni e le ultime indagini si sono concentrate in due punti. Nello specifico, sono state scavate tre delle sei cappelle delle Divine Adoratrici di Amon che si trovano nella parte sud del recinto (qui i modelli 3D) e l’area tra il Tempio di Montu e quello di Maat.

 

La fonte (un po’ sopra le righe): https://english.news.cn/20250126/d6e381dbaa1142699f7e0a34198b4cdd/c.html

Per approfondire: Rondot V., Gabolde L., “The Montu Precinct at North-Karnak“, in K.A. Bard (ed.), Encyclopedia of the Archaeology of Ancient Egypt