Inaugurato il Grand Egyptian Museum

Grand Egyptian Museum

Si è da poco conclusa la cerimonia di inaugurazione del Grand Egyptian Museum. Iniziata alle 19:00 (18:00 in Italia), con un ritardo di un’ora rispetto a quanto annunciato (ma cosa volete che sia rispetto ai 23 anni di attesa!), la sfarzosa celebrazione ha certificato ufficialmente l’apertura definitiva del museo con il “taglio del nastro” del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Il pubblico invece potrà accedere al GEM solo dal 4 novembre, in occasione del 103° anniversario della scoperta della tomba di Tutankhamon.

La cerimonia di apertura

In una Cairo blindata per la presenza di 79 delegazioni straniere (era attesa anche la premier Meloni che poi ha declinato l’invito per motivazioni personali; presente invece il ministro Giuli), si è assistito a un evento sicuramente pomposo, ma diverso da quanto era stato organizzato per il Viale delle Sfingi e le mummie reali. La lunga diretta di due ore è stata trasmessa dalla televisione nazionale e sul profilo ufficiale TikTok del Grand Egyptian Museum, a partire da video registrati con figuranti in maschera e interventi di autorità e intellettuali egiziani, accompagnati dalla colonna sonora dell’Orchestra Sinfonica del Cairo di fronte alla Sfinge.

Grand Egyptian Museum

Dopo la sfilata di capi di Stato stranieri accolti da Al-Sisi e le foto di rito, è iniziata la vera cerimonia in diretta su un magnificente palco allestito per l’orchestra all’ingresso del Grand Egyptian Museum, accanto all’Obelisco sospeso di Ramesse II. La protagonista è stata la musica, classica, epica o tradizionale, che ha accompagnato brevi monologhi sulla storia d’Egitto, balli, coreografie, spettacoli di luci e laser e fuochi d’artificio sulle piramidi. Su un gigantesco schermo sono stati proiettati spot promozionali di siti egiziani e highlights dei reperti esposti nel museo.

Era invece già trapeltato, da video delle prove, l’utilizzo di centinaia di droni che, illuminati nel cielo notturno di Giza, hanno disegnato scene con divinità e alcuni dei più famosi pezzi del Grand Egyptian Museum, come la barca di Cheope e una gigantesca maschera di Tutankhamon. L’inaugurazione si è concretizzata con un discorso di Al-Sisi che ha inserito simbolicamente l’ultimo pezzo in un modellino di alabastro, illuminando l’interno delle sale. Al termine della cerimonia, si è tenuto un tour privato con il presidente e pochi altri invitati.

Inaugurato il Grand Egyptian Museum - Djed Medu

Il progetto del Grand Egyptian Museum

Il progetto, lanciato nel 2002 e costato un totale 1,2 miliardi di dollari, dopo continui rinvii è quindi finalmente terminato. Il Grand Egyptian Museum è il più grande museo archeologico al mondo dedicato a un’unica civiltà. La struttura, allineata con le piramidi di Giza, distanti 2 km e raggiungibili tramite una passerella sopraelevata, è estesa quasi 500.000 m² (il doppio del Louvre), tra 12 gallerie principali, esposizioni temporanee e sale speciali dedicate al corredo di Tutankhamon e alle due barche di Cheope, ristoranti, bookshop, negozi di souvenir, cinema, una biblioteca e un avanzatissimo centro di restauro.

Tra i 57.000 reperti esposti (ma un totale di 100.000 conservati), che vanno dalla preistoria al periodo greco-romano, spiccano per l’appunto i 5.500 oggetti scoperti nella tomba di Tutankhamon e ora raggruppati, per la prima volta insieme, in un’area 7.000 m². Il cortile del Grand Egyptian Museum ospita l’obelisco sospeso di Ramesse II, mentre la statua colossale del faraone accoglie i visitatori nella grande sala d’ingresso. Da qui una scalinata monumentale sale per l’equivalente di un palazzo di 6 piani e sui suoi gradini sono state collocate 59 statue reale, stele ed elementi architettonici.

Inaugurato il Grand Egyptian Museum - Djed Medu

Inaugurato il Grand Egyptian Museum - Djed Medu

Inaugurato il Grand Egyptian Museum - Djed Medu

 

Il sito del Grand Egyptian Museum: https://gem.eg/